Nell’ambito della transizione ecologica che si avvia sempre più a essere realtà, questo numero di TOPSCAPE sembra coglierne tutto il portato trasformativo. A partire dall’apertura, in questa occasione affidata a due saggi che, se pur diversi nelle premesse, sono di fatto complementari nelle conclusioni. Il primo sottolinea l’esigenza di ripensare ad alcune funzioni del paesaggio che l’isolamento e il distanziamento sociale hanno messo fortemente in discussione, il secondo invita a una riflessione più profonda sull’uso democratico dello spazio pubblico a favore di categorie che, per la loro natura transitoria, sembrano non trovare spazio nelle risposte progettuali contemporanee, ad esempio quella degli adolescenti.
BOOK – RECENSIONI
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