Perché le città dovrebbero prendere sul serio la felicità? È la domanda cui lo studio francese AZC da oltre 15 anni offre una convincente risposta. Time for play raccoglie alcuni concentrati di energia: che siano padiglioni o ponti sospesi, boe galleggianti o pedane di salto, tutti sembrano caratterizzati da un’attitudine amorosa e ironica verso la cura del paesaggio pubblico. Ogni luogo, trasformato in un’inedita piattaforma d’interazione performativa, sembra liberare, attraverso l’inserimento di “oggetti” temporanei e leggeri, creativi ed empatici e sempre a forte reazione ludica, un’energia vitale a lungo sedata.
BOOK – RECENSIONI
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