ARCHITETTURA COME ECOSISTEMA URBANO
Lo sviluppo del verde urbano attraversa, in questo momento, le grandi questioni del nostro tempo sovrapponendo alle conoscenze scientifiche le applicazioni economiche. Quantificare il valore economico dei servizi ecosistemici ottenendone il riconoscimento, costituisce a livello generale un sostanziale cambio di paradigma, per un bene la cui costruzione e gestione è da sempre stata considerata un puro costo per la collettività. Basti pensare che il Comitato per il capitale naturale (istituito in Italia dalla L.221/2015, presieduto dal Ministro dell’Ambiente) stimava, nel Rapporto 2017, in 338 miliardi di euro il valore complessivo dei servizi ecosistemici forniti dal capitale naturale, inquadrando quindi anche il verde urbano tra gli asset naturali strategici per il paese. In questa prospettiva la ricerca “Dense+Green Cities: Architecture as Urban Ecosystem” qui presentata da Thomas Schröpfer offre un contributo importante nella dimostrazione di come anche l’inserimento di soluzioni tecnologiche di natura, applicate agli edifici, siano in grado di produrre un nuovo ecosistema urbano capace di fornire quei servizi ecosistemici che concorrono alla valutazione economica del capitale naturale.