STORIE DI GIARDINI

@Dario Fusaro
Ci sono architetti che per una serie di ragioni professionali e personali hanno nel tempo caratterizzato l’impronta formale di alcune vaste aree con realizzazioni che, a una rilettura posteriore, restituiscono luoghi di grandissimo valore, delineando tendenze, stili e modalità di approcci, veri casi-scuola nella disciplina del progetto del paesaggio. È questo il caso di Paolo Villa e il luogo d’elezione è il Lago Maggiore. A raccontare questa fertile relazione, un volume pubblicato di recente che, ancor più delle parole, sceglie la fotografia come guida del racconto.

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