La nuova frontiera del progetto di paesaggio è riuscire a lavorare sulla tematica, sempre più attuale, della sicurezza del territorio, legata tanto ai cambiamenti climatici quanto alla “cura” dei segni dell’intervento umano, in quei (molti) luoghi in cui si è rivelato non attento alle conseguenze o, per lo meno, non consapevole dei significati delle sue azioni. Attraverso il programma Kokkedal Social Climate Adaptation, lo studio danese Schønherr e il gruppo internazionale Ramboll sono riusciti a mostrare come sia possibile coniugare questo aspetto con la mission propria della disciplina: migliorare la qualità “ordinaria” della vita degli abitanti.
SGARAVATTI GROUP: 200 ANNI DI PAESAGGIO
Una storia lunga 200 anni quella di Sgaravatti Group, tra le più importanti aziende...