Durante la campagna elettorale per le elezioni parigine del 2020, la sindaca uscente Anne Hidalgo aveva dichiarato a sorpresa che, per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, nelle zone più dense del tessuto cittadino avrebbe promosso la realizzazione di “foreste urbane”. All’annuncio, dapprima bollato come “sensazionalismo” elettorale, hanno fatto seguito una serie di azioni strategiche e un cantiere che a giugno 2024 ha fatto comparire nella Place de Catalogne la prima grande foresta urbana della capitale. Un’isola di biodiversità che, in luogo della grande rotatoria preesistente, regala alla città una riserva importante di servizi ecosistemici. Progettato dalla Municipalità di Parigi, l’intervento risponde a una duplice sfida, dare risposta agli obiettivi ecologici del Plan Climat e inaugurare una nuova stagione di pianificazione urbana in cui natura, clima, salute e accessibilità ridefiniscono nuovi e più inclusivi legami sociali.
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