Nell’isola di Hokkaido, in Giappone, nel cimitero Makomanai di Sapporo, appare la maestosità dell’invisibile e non a caso in un tempio che Tadao Ando, architetto giapponese, disegna come dispositivo sofisticato di paesaggio: un cratere che accoglie nelle viscere del nuovo tempio la statua del Buddha, che qui, alta ben 13 metri, si incastona celandosi dentro la collina che Tadao Ando ricopre con una distesa infinita di lavande. La divinità appare come Disvelazione a conclusione di una precisa sequenza simbolica e progettuale che innesta con il paesaggio il suo denso e poetico dialogo. Passi silenziosi tra respiro e meditazione, tra immanenza e trascendenza per una ascesi che trova, complice, ancora una volta la forza e la bellezza del paesaggio, la salvezza del Tariki.
RULE WATER STREET
Rule Water Street a firma di YIYU Design costituisce il punto di partenza di un più...