IL POTERE TRASFORMATIVO DEL PROGETTO DI PAESAGGIO

Mentre il Parlamento europeo ha appena approvato la legge sul ripristino dell’80% degli ecosistemi entro il 2030 e della loro totalità entro il 2050, questo numero si apre con un saggio a firma Richard Weller, chair alla University of Pennsylvania, che ci mette in guardia sugli scenari futuri non solo della professione ma, soprattutto, della disciplina dell’Architettura del Paesaggio, mentre 50 docenti italiani, il cui profilo accademico riguarda l’Architettura del Paesaggio e il suo insegnamento, hanno dato vita a una società scientifica con l’obiettivo e l’ambizione di rafforzare, promuovere e diffondere la conoscenza, i significati e il ruolo di questa disciplina. Una presa d’atto più che una rivendicazione: la consapevolezza di come, in questa fase ambientale, esistano conoscenze, competenze e professionalità che, nell’ambito di questa disciplina, possono dare risposte. E non è un caso che l’intervista ospitata dalla rubrica “Landscape Green Company” sia dedicata al tema dell’acqua e, in particolare, all’irrigazione, sulla cui gestione ricadono, in realtà, importanti responsabilità non ultima quella della stabilità degli alberi urbani.

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