Le aree dedicate al gioco diventano, all’interno del più ampio disegno del paesaggio urbano, un dispositivo complesso al quale assegnare molteplici funzioni, come nel caso di Lekelandskap a Oslo. Qui le terre di scavo da recuperare si trasformano in morbide pendenze per scivoli inattesi, mentre la gestione dell’acqua dell’intero parco dà vita a rigogliosi e insospettabili rain garden. Ma alla sfida ambientale si unisce l’obiettivo ludico aperto alle diverse abilità stimolate dalle strutture artistiche dedicate all’arrampicata. Al gioco e alle sue interazioni è affidato il compito di sviluppare una forte coesione sociale, perché proprio qui convivono oltre 50 etnie.
BOOK – RECENSIONI
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