Progettare gli spazi aperti includendo gli effetti dei cambiamenti climatici vuol dire fare i conti con un arco temporale ampio e con situazioni estremamente complesse. Ma è possibile trasformare questa nuova e concreta necessità in un’occasione per migliorare la qualità della vita delle persone? L’architettura del paesaggio è al centro di queste riflessioni sulla contemporaneità proprio perché possiede, costitutivamente, alcune caratteristiche che risultano fondamentali per le soluzioni possibili, come dimostra il lavoro dello Studio americano STOSS landscape urbanism. L’approccio messo in atto dal piano “Resilience Solutions for East Boston and Charlestown” è destinato a segnare un importante spartiacque nel tema della resilienza impostando, attraverso un processo innovativo olistico, ecologico e sociale, un progetto precursore per chiunque da ora in poi dovrà affrontare questi temi.
ODORIZZI: SOLUZIONI IN PIETRA NATURALE
Tutto nasce nel 1950, quando il porfido rappresentava la trama preziosa di quasi tutte...