Nel 2004, l’art. 2 del Decreto Legislativo 42/04 chiariva con precisione che il patrimonio culturale rappresenta l’insieme dei beni culturali e paesaggistici del nostro Paese, definendo i primi come “testimonianze aventi valore di civiltà” e i secondi, come “espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio”. Era dal 1939 che non si chiariva questa nozione, quando vennero emanate le leggi – la 1089 e la 1497 – a tutela di due entità, arte e paesaggio, che secondo l’opinione del tempo avevano una valenza assolutamente non omologabile.
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