La datazione al 1791 di un’incisione conservata a Vienna raffigurante in planimetria la Casa di campagna dell’Arciduca Ferdinando a Monza, e il suo riconoscimento come rappresentazione dello stato di fatto a quella data, hanno stimolato nuovi studi sui giardini piermariniani. Gli esiti hanno portato a postdatare al 1787 il giardino all’inglese e a ricostruire virtualmente la straordinaria immagine dell’insieme grazie a una continua e meticolosa triangolazione di dati, informazioni e fonti anche iconografiche.
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