Una proprietà immersa negli ulivi in costante relazione fisica e percettiva con le colline senesi e con lo skyline sospeso della città murata a est. Un recupero che ha richiesto una stretta collaborazione tra progettisti, amministrazione e Soprintendenza, per consentire di mantenere come punti focali del progetto contemporaneo la cultura e il carattere rurale del luogo. Con queste premesse prende il via un progetto che, partendo dalle superfetazioni accumulate per gli usi spesso conflittuali (stalle per cavalli da palio, nuclei residenziali in affitto, villa utilizzata come polo ricettivo) costruisce intorno all’architettura del movimento un sistema di spazi aperti che partendo dall’Architettura del Paesaggio a essa torna, per un progetto che “la scolpirà parlante all’anima con una sentimentale azione” (Ercole Silva).
BOOKSHOP
Novità editoriali in Italia e nel mondo