La differenza tra un normale terrazzo e un “giardino pensile” non è la dimensione dello spazio disponibile, ma la percezione che si otterrà dell’ambiente e la sua vivibilità dopo la trasformazione. Da questo assunto nasce il progetto per un giardino pensile tra i tetti di Milano a firma di Emanuele Bortolotti. Un piccolo gioiello lontano dal rumore del traffico e da viste indiscrete, dove le pannellature fonoassorbenti mascherate dal verde hanno giocato un ruolo fondamentale per garantire la ricostruzione di uno spazio che esplora grazie al silenzio e alla natura una nuova dimensione dell’abitare urbano.
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