Spazi-stanza che evocano, già nei nomi, il potenziale creativo del giardino: il “Giardino dei simboli e dei giochi”, il “Giardino segreto delle farfalle”, il “Giardino della rosa”, il “Prato della grande quercia”, il “Convivium”, il “Serpente”, il “Viale delle Querce” e infine il “Caffè”. La sapiente mano del progettista ha raccolto i desideri della committenza nobilitandoli in un percorso narrativo e semantico dove la vegetazione diventa, di volta in volta, elemento di caratterizzazione estetica, quinta protettiva, fattore di miglioramento microclimatico o promotore di biodiversità.
COUNTRY CONTEMPORANEO
“Il lavoro del garden designer è anche quello di definire, ridisegnare o, come in questo...