Il recente dibattito che coinvolge numerose città italiane circa la realizzazione delle cosiddette “zone 30”, ovvero quelle aree della rete stradale urbana progettate per la moderazione del traffico in cui il limite di velocità corrisponde a 30 km/h, vede all’orizzonte numerose sperimentazioni tra cui quelle già realizzate a Parigi e a Bruxelles, oltre a quelle in itinere a Bologna, Parma, Torino o Milano, che ne vedrà probabilmente l’adozione a partire dal 2024. Queste zone, introdotte in Italia dal punto di vista normativo nel 1995 con le linee guida del Piano Urbano del Traffico, prendono spunto da un modello ben più articolato che dal 1969 nasce in Olanda: il Woonerf.
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