TOPSCAPE 48

SE IL VERDE DIVENTA IL NUOVO BEIGE

Attraversiamo un momento molto favorevole e promettente per il paesaggio urbano contemporaneo, poiché mai come oggi la cultura del progetto, le politiche e l’opinione pubblica convergono sulla necessità di una sempre maggiore presenza della “natura” all’interno delle città. Proprio per questo, si rende sempre più urgente approfondire e ampliare la riflessione critica sulle modalità con cui favorire questa presenza e interrogarsi sui rischi di confondere la natura con il “verde”, all’interno di logiche strettamente prestazionali e quantitative che potrebbero ridurla a uno sfondo neutro e consensuale. Non si tratta di demonizzare il “verde”, ma di sollecitarne una maggiore complessità semantica, che ne moltiplichi le sfumature e le declinazioni cromatiche in chiave operativa e non riduca la ricchezza e l’eterogeneità dei significati dei paesaggi del nostro tempo. Questo saggio riprende uno dei temi del lavoro di ricerca di Annalisa Metta dal titolo “Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride”.

articoli correlati

WHEN&WHERE

News, eventi e premi da tutto il mondo. Convegni • Padova: EcoTechGreen 2022 •Cuneo:...

WORK IN PROGRESS

Landscape Architecture: nuovi progetti in corso • Dordrecht: Spoorzone • Sesto San...

CITY PLAY

Novità nel mondo delle aree gioco • Parco giochi di Piazza Lucio Dalla • Parco giochi e...

RETI LUMINOSE

Torna Janet Echelman, l’artista americana che con le sue opere luminose, intersecando...

SHIROIYA HOTEL

Fondere architettura e natura è stato l’obiettivo di Sou Fujimoto per il progetto di...

TARONGA WILDLIFE

In risposta alla sempre crescente richiesta di esperienze immersive nella natura e nella...