CONTROCAMPO ci offre un punto di vista “altro” su questioni di grande attualità. È questo il caso dell’intervento di Flora Vallone che ci mette in guardia circa il rischio che gli obiettivi messi in campo dall’apparato normativo in atto, primo fra tutti il PNRR, per l’auspicata transizione ecologica, trasformino – sulla scorta della crisi energetica attuale da un lato e in relazione alla spinta recessiva congiunta all’urgenza della messa a terra dei progetti dall’altro – la sostenibilità che da anni viene invocata, passando da una sostenibilità performativa a una sostenibilità adattiva, forti del principio, insidioso, incluso nella norma del DNSH “non produrre un danno significativo”.
PIAZZA DEL DONATORE DI SANGUE
Ad Albignasego, la Piazza del Donatore di Sangue, appena rinnovata, offre alla comunità...