Nell’ambito di un dibattito sempre più acceso sull’uso e le applicazioni dell’intelligenza artificiale, la recente raccolta dei progetti di ricerca di ecoLogicStudio, messi in campo in oltre vent’anni di attività, apre scenari inediti.
Al centro del lavoro di questo studio londinese, fondato da due brillanti architetti italiani, Claudia Pasquero e Marco Poletto, è la progettazione di dispostivi bioarchitettonici che sperimentano l’uso delle alghe per neutralizzare l’anidride carbonica e produrre aria pulita applicabile a bioreattori declinati in dispositivi ogni volta diversi. Dalle bolle fluttuanti ai moduli-concept, i progetti si traducono di volta in volta in una capsula ufficio/giardino d’inverno, in un’area gioco per bambini, ecologica e autosufficiente sia di aria sia di energia.
Uno dei progetti più recenti di questa ricerca è GAN-Physarum, un’architettura algoritmica che crea nuovi modelli generativi utilizzando metodi di deep learning. GAN-Physarum sviluppa un metodo di pianificazione urbana per la redazione di piani verde-blu dove scompaiono concetti come zona, confine, scala, tipologia e programma e, grazie all’elaborazione di IA addestrata a prendere spunto dal modello di accrescimento in rete che il Physarum polycephalum dimostra di avere nel suo accrescimento e attraverso algoritmi informati delle mappature delle risorse biotiche di una città, è in grado di restituire piani urbanistici ecologici, in grado di mitigare il cambiamento climatico.
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