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IL PROGETTO CHE CURA IL PAESAGGIO

Secondo i dati Ispra e Istat, l’80% del territorio italiano non è urbanizzato e, di questo, circa il 45% è territorio agricolo, il 35% è composto da aree naturali e la restante parte copre aree collinari e montane. Se analizziamo questo dato confrontandolo con i 5500 borghi censiti nel territorio italiano dove vive circa il 30% della popolazione italiana, comprendiamo facilmente il ruolo strategico che questi insediamenti svolgono come primo presidio di tutela e sviluppo del nostro paesaggio più iconico. Luoghi la cui ricchezza risiede proprio nello stretto legame con la natura, il paesaggio, l’agricoltura e la biodiversità. Se a questo sovrapponiamo gli ambiti di ricerca dell’architettura contemporanea e dell’urbanistica, ci rendiamo quanto questi studi siano focalizzati su modelli di sviluppo che riguardano solo il 20%, in media, di un territorio nazionale. L’occasione per affrontare questo tema ci viene offerta dalla recente uscita di En campagne di Simon Teyssou e lo svolgimento del Grand Prix de l’urbanisme 2023 che, grazie al suo approccio visionario per la riqualificazione dei territori rurali e periurbani, pone l’accento sull’importanza di valorizzare questo territori e lo fa introducendo quasi per provocazione la figura del “Paesaggista condotto”. Il suo lavoro rappresenta un’esperienza unica nel ripensare i territori rurali e il suo impegno delinea un nuovo pensiero sull’azione urbana, recuperando le ruralità come laboratorio socioculturale, urbano e ambientale capace di rispondere alle grandi sfide delle transizioni in corso.
Sempre nel solco di questo tema si muove anche il contributo di Mirella Di Giovine che, nella rubrica “Controcampo”, affronta il tema del paesaggio identitario nei territori periurbani in particolare di Roma, spesso vittime di una narrazione fuorviante proponendo una lettura che, per contro, ne esalta il potenziale culturale, ambientale e comunitario. Temi che ancora una volta pongono gli strumenti dell’architettura del paesaggio come indispensabili processi di cura.

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