Il paesaggio agricolo della campagna delle colline sammarinesi scandisce con bordi di siepi campestri il mosaico paesistico tra coltivazioni d’ulivo e di vite. Qui le colture preponderanti rappresentano il tratto distintivo del paesaggio che ha saputo mantenere nel tempo la sua operosa bellezza. Ed è proprio in questo delicato equilibrio che si inserisce l’opera di un paesaggista – Filippo Piva – e di un architetto – Michele Giacobbi – che, assecondando la morfologia del territorio, colgono le peculiarità del contesto rurale e mantenendo il dialogo tra spazi interni ed esterni danno vita a un giardino come “luogo di bellezza magica”, sottolineata senza dubbio anche dal nome della località in cui si colloca la proprietà, per l’appunto “Paradiso”.
LA DIMORA DEL GHIRLANDAIO
Alle porte di Firenze, la trasformazione in resort della villa storica appartenuta alla...