Non è facile dare soluzione a un giardino che senza particolari qualità assume nei desideri della committenza un significato simbolico, quasi un lascito per le generazioni future. È proprio nella ricerca di una nuova armonia capace di saldare sia il legame affettivo con la residenza sia il rapporto con gli spazi esterni che nasce la risposta, a firma di Andrea Pochini e Viviana Baiocco, che individua nell’incanto di uno specchio d’acqua quella “stanza” del giardino che mancava: il punto di congiunzione tra paesaggio e convivialità, tra intimità familiare e connessione cosmica.
UN GIARDINO NELL’ANTICO LAVATOIO
Il Giardino del Lavatoio è uno tra gli interventi di recupero del parco termale di...