Un approccio olistico trasforma il grande giardino residenziale, in abbandono, in un lembo di paesaggio domestico, dove la pietra ritrova il suo ritmo nei tagli di ghiaia e la vegetazione scandisce il tempo nelle grandi masse di Taxus baccata. Ma il vero protagonista del giardino è l’orizzonte, alla cui contemplazione è dedicata un’intera zona dove lo sguardo si rivolge a leopardiana memoria “sedendo e mirando, interminati spazi…e sovraumani silenzi, e profondissima quiete” per “naufragar dolce in questo mare” oltre il quale il sole abbandona la giornata tra le dolci colline marchigiane.
JARDIN DU SOLEIL
Ispirato al sistema geometrico quadripartito di origini persiane, questo piccolo...