Topscape presenta il concorso internazionale lanciato da ReUse “Reuse the Thermae – Acconia, Curinga” volto alla tutela e alla musealizzazione delle Terme di Curinga in provincia di Catanzaro. Termine per la consegna dei progetti 17 gennaio 2024.
È stato lanciato il concorso internazionale Reuse the Thermae – Acconia, Curinga, che mira a spingere i partecipanti a tutelare e musealizzare le Terme, progettando una struttura semplice (copertura/tetto/recinto) che renderà il sito archeologico calabrese di nuovo aperto ai visitatori.
Lungo la costa della regione Calabria, in provincia di Catanzaro, a Curinga, si trovano infatti le rovine dell’antico complesso romano termale privato di Acconia, costruito in epoca imperiale, un sito archeologico che testimonia l’ingegneria avanzata, l’opulenza e il significato socio-culturale di questo importante tipologia architettonica, in questo caso estesa per circa 1000 metri quadrati. Nonostante la sua estensione completa sia ancora sconosciuta, così come la funzione di alcuni dei suoi spazi, e i crolli dovuti al tempo, le aree principali del complesso sono ancora visibili: frigidarium, due calidaria e due tepidaria.
Il concorso chiede ad architetti, ingegneri e studenti di considerare le Terme come importante sito archeologico che, per tornare a vivere, deve essere necessariamente protetto e aperto ai visitatori. Il termine per la consegna dei progetti, tramite una tavola di progetto formato A1, è il 17 gennaio 2024 e il montepremi totale è di 4000€.
A giudicare questo concorso una giuria internazionale composta dagli architetti Bernardo Bader (bernardo bader architekten), Amelia Tavella (Amelia Tavella Architectes), Federica Sofia Zambeletti (Koozarch) e Giovanni Logiudice (Graphisoft).
I progetti ritenuti di maggior pregio saranno esposti a Curinga a marzo 2024, quando i vincitori presenteranno il progetto alla cittadinanza.
Per maggiori informazioni: https://www.reuseitaly.com/competitions/reuse-the-thermae/