Controcampo propone anche in questo numero un punto di vista “altro” attraverso cui guardare alla città. È il caso di Roma, dove dai territori meno noti, meno osservati, più critici e a volte invisibili, ma al contempo parte vitale e inscindibile del complesso urbano contemporaneo, prende avvio il “punto di vista” che Mirella Di Giovine pone al centro della sua ricerca. Il paesaggio identitario. Roma, l’altra città, come racconta l’autrice durante l’intervista, inverte l’ottica con cui spesso si guarda al periurbano, solitamente considerato per le sue criticità e letto in modo negativo. Al contrario, la Di Giovine pone l’accento sugli elementi che rappresentano le potenzialità di questi luoghi: il fecondo connubio tra territorio, cultura, ambiente, comunità e la necessità di un riequilibrio che porti a una nuova e complessiva identità della città.
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