L’attuale crisi climatica e la pandemia che stiamo vivendo ci portano a un radicale ripensamento dell’architettura e del tessuto urbano. Difatti l’idea di città e di architettura, rispetto alle forme con cui le abbiamo sempre considerate – nella loro concezione spaziale di luogo specifico, pianificato e programmato – sembra oggi non rispondere più alle strutture sociali verso cui la comunità si sta evolvendo. Anche i sistemi delle relazioni sono cambiati, passando da strutture regolate da rigide gerarchie sociali a strutture i cui legami sono sempre più temporanei e complessi. Il lavoro di ricerca di Emmanuele Lo Giudice sull’Architettura Gassosa che non segue un progetto predefinito, ma prevede l’idea di un’architettura immanente, non più legata ad una ricerca puramente formale, ma alle proprietà che la caratterizzano, incontra le sperimentazioni della Città Agile di Lucia Krasovec-Lucas che prova a dare risposte e metodo alla gassosità delle connessioni. Punto focale del progetto non è più l’edificio in se, ma il sistema di relazione tra spazi e funzioni che si possono aggregare e disgregare per la “costruzione” di una vitale essenza processuale attraverso cui raccontare, fare e pensare l’architettura contemporanea. Il convegno è organizzato da AIDIA TRIESTE, nell’ambito della rassegna Immagine della Città | Image of the City .04, con l’Ordine Architetti PPC Architetti di Venezia.
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