La giuria del CITY’SCAPE AWARD 2023 ha assegnato per la categoria A0 “CITY LANDSCAPE: Forestazione urbana per il cambiamento climatico e progetti di resilienza al cambiamento climatico” numerosi premi, tra cui:
– 1° Premio: PARCO DELLA PACE (n. 77) presentato dallo studio di architettura PAN ASSOCIATI SRL, con il gruppo di lavoro costituito da ATP PAN ASSOCIATI SRL Milano (dott. for. Benedetto Selleri, arch. Gaetano Selleri) capogruppo con ITS Engineering Pieve di Soligo (TV) (ing. Giustino Moro, ing. Andrea De Pin), EMF Girona, Spagna (dr. Marti Franch Batllori), arch. Franco Zagari Roma, dott. Gino Lucchetta geologo. Consulenti fase progetto: Asprostudio (C. Bertorelli, F. Dal Toso), Riccardo Gini, Victor Tenez, Massimo Venturi Ferriolo. Direzione lavori: ATP c.s.; Direttore dei lavori Gaetano Selleri, Direttori operativi: Giustino Moro, Andrea De Pin, Martì Franch Battlori, Riccardo Gini, Benedetto Selleri, Giovanni Sanesi (PAN), ispettore di cantiere: F. Zennaro. Con la collaborazione esterna di Veneto Agricoltura, dott. Roberto Fiorentin (consulenza e fornitura del materiale vegetale: acquatiche, forestali, sementi). RUP (comune di Vicenza): arch. Roberto Scalco.
Motivazione: Un’infrastruttura verde che per tipologia e dimensione si colloca tra le uniche in Europa. Progettato come grande dispositivo in grado di fornire servizi ecosistemici, declina il parco come luogo di natura urbana, per attività all’aperto, convivialità, sport, cultura, un polmone verde ricco di acque che utilizza la natura per la protezione del territorio. Un pregevole approccio ecosistemico che attraverso l’adozione di sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SUDS) e nature based solutions (NBS) mitiga gli impatti negativi del cambiamento climatico garantendo una sostenibilità ambientale di lungo periodo, restituendo a Vicenza un tassello di paesaggio prima precluso. (Progetto in foto.)
– 2° Premio: AL FAY PARK (n. 118) presentato da SLA – Stig L. Andersson con il gruppo di lavoro costituito da: Parsons (Architect of record), Barari (Contractor).
Motivazione: Per il lodevole progetto di trasformazione di una sterile distesa di sabbia in oasi urbana. Attraverso la rievocazione di una natura autoctona, l’intervento ha tradotto l’obiettivo di conservazione della biodiversità in strumento progettuale in grado di fornire numerosi vantaggi sul piano ambientale e sociale.
– 3° Premio: PARCO 8 MARZO – MILANO (n. 45) presentato da Laura Gatti Studio, Studio di architettura Fabio Nonis e Montana S.p.A. con il gruppo di lavoro costituito da: Studio di architettura Fabio Nonis – progettazione architettonica; Studio Laura Gatti – progettazione paesaggistica ed agronomica; Montana S.p.A. – progetto ai sensi R.L. 7 del 2017.
Motivazione: Per aver contribuito alla rinascita di un quartiere di Milano a lungo “indefinito”. Un progetto che rappresenta il primo esempio di applicazione su scala urbana delle ‘soluzioni basate sulla natura’ a basso tasso di artificialità e con ridotte esigenze manutentive. Un luogo, senza barriere, che invita a rallentare il ritmo e a riflettere su ciò che la Natura, portata con rispetto all’interno della città, può offrire.
– Menzione: LA BONAIGUA CREEK PARK (n. 11) presentato da ALDAYJOVER ARCHITECTURE AND LANDSCAPE con il gruppo di lavoro costituito da Aldayjover: Iñaki Alday, Margarita Jover, Jesús Arcos, Francisco Mesonero. Gct Arquitectes: German Català.
Motivazione: Per la proposta di rafforzare il corridoio ecologico del Corridoio Verde della Riera di Sant Just attraverso il recupero ambientale di un tratto fluviale in cui soluzioni nature-based per la gestione delle acque meteoriche si integrano ad un disegno di spazio aperto sofisticato ed elegante.
– Menzione speciale: progetto ECO~GIARDINO G311 (n. 1) presentato da Vittorio Peretto con il gruppo di lavoro costituito da Tina Damiani, Manuela Grimoldi, Eleonora Manzoni, Pietro Peretto, Cecilia Semeraro, Ludovica Riva.
Motivazione: Per l’approccio volto a una contemporaneità che richiama fortemente il giardino naturale resistente, resiliente, a basso consumo idrico e che porta con sé degli universali valori eco-consapevoli.