Si è appena concluso l’iter di approvazione del nuovo Piano del Verde Urbano di Trento, frutto della collaborazione tra lo studio LAND Italia, diretto da Andreas Kipar, l’Ufficio Parchi e Giardini del Comune di Trento e l’Università di Trento. Dopo un confronto approfondito con la cittadinanza, è stato elaborato un documento strategico volto a migliorare la qualità della vita urbana e promuovere la sostenibilità ambientale attraverso una nuova valorizzazione degli spazi verdi cittadini. Il Piano si colloca nel contesto delle più importanti iniziative globali e europee, tra cui l’Agenda 2030 dell’ONU, il Green Deal europeo, la Strategia europea per la biodiversità e la Legge europea sul ripristino della natura. Inoltre, il Comune di Trento partecipa al progetto europeo SELINA, finalizzato alla valorizzazione del capitale naturale e dei servizi ecosistemici, confermando il suo impegno a livello internazionale.
“Le città europee stanno riscoprendo la propria vocazione naturale, e Trento non fa eccezione”, ha dichiarato Andreas Kipar, CEO di LAND Italia. “Il nostro obiettivo è ridare identità ai territori, creando paesaggi urbani che coniughino sostenibilità, resilienza climatica e benessere sociale. Passare da Nature-Positive City a Nature-Positive Landscape significa trasformare gli spazi pubblici in luoghi belli, vivibili e accessibili a tutti”.
Il Piano propone un nuovo approccio al verde urbano, dove la natura diventa protagonista delle dinamiche cittadine grazie ai servizi ecosistemici offerti. Approvato dal Consiglio Comunale, il progetto mira a sostenere la pianificazione futura, la gestione e lo sviluppo degli spazi pubblici della città, favorendo una visione inclusiva e sostenibile.
Attraverso una metodologia partecipativa e condivisa, il Piano punta a coinvolgere l’intera comunità nella tutela del patrimonio naturale cittadino mediante un’infrastruttura verde e blu in grado di contrastare gli effetti del cambiamento climatico e rafforzare la resilienza del territorio, adottando soluzioni basate sulla natura.
Quattro aree chiave del piano: il paesaggio urbano, il paesaggio fluviale, il paesaggio agricolo e periurbano e il paesaggio forestale che hanno ispirato gli otto obiettivi strategici del Piano, che comprendono: La tutela del patrimonio naturale e paesaggistico esistente; Il miglioramento della gestione territoriale; La collaborazione attiva con la comunità e gli stakeholder; L’accessibilità e l’inclusività delle aree verdi pubbliche; L’adattamento della città ai cambiamenti climatici; La valorizzazione del verde come elemento cardine dell’assetto urbano; L’incremento delle connessioni tra spazi verdi e blu; La creazione di un parco fluviale come elemento di ricucitura del tessuto urbano
La strategia prevede inoltre la realizzazione di 155 km di strade alberate, 34 km di parco fluviale e la trasformazione di 296 aree verdi in spazi inclusivi e ricchi di biodiversità. Inoltre, il Piano identifica 165 aree in cui intervenire per la deimpermeabilizzazione del suolo, 59 ettari di aree destinate alla mitigazione verde e la creazione di un parco agricolo, con il potenziale di riconnettere 3 rilievi urbani al tessuto cittadino.
La gestione degli spazi verdi non sarà più statica, ma dinamica e basata su un monitoraggio costante, reso possibile dall’analisi climatica, ecologica, idrogeologica e demografica del territorio. Questi dati consentiranno una pianificazione adattiva, che evolverà nel tempo in base ai bisogni emergenti e alle nuove opportunità.
Per info: www.landsrl.com